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Auteur : Daniela Rigato
Département d’histoire des cultures et des civilisation,
Section d’histoire ancienne (DISCI),
via Zamboni 38,
I-40126 Bologne (Italie)
daniela.rigato@unibo.it
0000-0002-7098-141X
Section d’histoire ancienne (DISCI),
via Zamboni 38,
I-40126 Bologne (Italie)
daniela.rigato@unibo.it
0000-0002-7098-141X
Chercheur confirmé à l'Université de Bologne depuis 2002, Daniela Rigato mène ses recherches dans le domaine de l'histoire ancienne, en particulier de l'histoire romaine. Les intérêts de recherche visent spécifiquement l'étude de la documentation épigraphique et de l'instrumentum inscriptum, avec l'analyse socio-économique corrélée de la réalité ancienne qui les sous-tend.
Elle concentre également ses recherches sur la médecine antique et sur les relations avec médecins-patients dans un projet qui retrace cette question jusqu'à l'époque contemporaine.Engagée dans des projets de recherche nationaux et internationaux, elle collabore avec diverses institutions. Elle est l'auteure de nombreuses publications.
Bibliographie
Rigato, Recherches sur l'Adriatique antique, II, (1986-1990, Ouvrages généraux: Synthèses et recueils d'articles d'intérêt régional, in « Mélanges de l'École Française de Rome, Antiquité », 105 (1993), 1, École Française de Rome, Rome 1993, pp. 324-326.
Rigato, Recherches sur l'Adriatique antique, III (1991-1995), Epigraphie, in « Mélanges de l'École Française de Rome, Antiquité »,109 (1997), 1, École Française de Rome, Rome 1997, pp. 283-291.
Rigato, Tituli picti su anforette adriatiche da pesce: Modena e il suo territorio (Italia), in Actes du Congrés d’Amiens, 9-12 mai 2013, SFECAG, Marseille, 2013, pp.615-616.
Rigato, I signacula ex aere del Museo Nazionale di Ravenna, in Instrumenta inscripta V: Signacula ex aere. Aspetti epigrafici, archeologici, giuridici, prosopografici, collezionistici. Atti del Convegno internazionale, Verona 20-21 settembre 2012, a cura di A. Buonopane e S. Braito, Roma 2014, pp.203-216.
Rigato, M. Vitelli Casella, Le modalità insediative e lo sfruttamento del territorio nella regio VIII: l’apporto dei documenti epigrafici, in I paesaggi costieri dell’Adriatico tra Antichità e Altomedioevo, Atti della Tavola Rotonda di Bari (22-23 maggio 2017), a cura di C.S. Foriello e F. Tassaux, AdriAtlas volume 2, Scripta Antiqua 119, Ausonius Editions, Bordeaux 2019, pp. 115-133.
Rigato, L'iscrizione sul reperto ligneo 275 (Struttura 2), in C. Guarnieri (a cura di), La salina romana e il territorio di Cervia. Aspetti ambientali e infrastrutture storiche, Dea-Documenti ed Evidenze di Archeologia, vol. 14, Ante Quem, Bologna 2019, pp. 175-177.
Rigato, La documentazione epigrafica nella pianura a nord di Bologna, in « Maccaretolo. Un pagus romano della pianura« , Dep. di Storia Patria per le Province di Romagna, « Documenti e Studi », vol. XXXII, Bologna 2003, pp.235-265.
Rigato, Nuove epigrafi dal Modenese, in « Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per le Province Modenesi”, 35 (2013), pp.271-287.
Rigato, Testimonianze della religiosità « celtica »: il caso della regio Octava, in, A. Sartori (a cura di), Dedicanti e cultores nelle religioni celtiche, Milano (Università degli Studi di Milano – Facoltà di Lettere e Filosofia. Quaderni di Acme 104), 2008 [editore Cisalpino Ist. Edit. Univers.), pp. 225-251.
Rigato, Forum Corneli: Nixi dii fra archeologia ed epigrafia. Aspetti epigrafici, in “Opinione pubblica e forme di comunicazione a Roma: il linguaggio dell’epigrafia Atti del Colloquio AIEGL-Borghesi 2007,” Faenza 2009, pp. 340-356.
Rigato, Gli dei che guariscono: Asclepio e gli altri, Pàtron Editore, Bologna 2013.
Rigato, Confronti e spunti per i pesi da telaio romani del Ferrarese, in: La lana nella cisalpina romana. Economia e Società. Studi in onore di Stefania Pesavento Mattioli. Atti del convegno (Padova-Verona, 18-20 maggio 2011), Antenor Quaderni, 27, Padova University Press, Padova 2012, pp. 467-478.
Rigato, Medicines, doctors and patients in Greek and Roman society, in Doctors and Patients. History, Representation, Communication from Antiquity to the Present, Edited by Maria Malatesta, University of California. Medical Humanities Press, San Francisco 2015, pp. 23-51.
Rigato, Medico divino e razionale, carnifex e amicus: a chi dare fiducia? in L’invenzione della fiducia. Medici e pazienti dall’età classica ad oggi, a cura di M. Malatesta, La Storia. Temi, Roma, Viella, 2020, pp. 37-57.
Rigato, Le iscrizioni a matrice religiosa dei vilici: la documentazione di Roma e Ostia, Rivista Storica dell’Antichità, 56, 2016, pp. 197-223.
Rigato, Le iscrizioni a matrice religiosa dei vilici (II parte): la documentazione della penisola italica escluse Roma e Ostia, Rivista Storica dell’Antichità, 58, 2018, pp. 41-77.
Rigato, Mutina e il ruolo della componente militare alla luce della documentazione epigrafica, in Domi forisque. Omaggio a Giovanni Brizzi, Bologna, Il Mulino, 2018, pp. 255-274.
Les réflexions abordent le thème de la production artisanale et manufacturière dans la zone adriatique avec une attention particulière à cinq axes d’investigation : les lieux de production entre ville et campagne ; épigraphie, artisanat et société ; production d’amphores ; production de poteries fines et communes ; la production textile.
par Daniela Rigato
Focus di questa analisi è la presenza nelle regioni augustee dell’Italia adriatica centro-meridionale di collegia professionali coinvolti nei diversi ambiti della produttività. In linea con la tematica oggetto del Convegno, si sono pertanto escluse le associazioni legate ad acquisto, vendita e trasporto di merci e derrate, sia a corto che a lungo raggio,quali importatores, negotiatores, diffusores, navicularii, nautae, muliones ecc., pur riconoscendone l’imprescindibile ruolo in seno al tessuto economico.
Il “Progetto AdriAtlas” rappresenta un impegno di ricerca di respiro internazionale, sostenuto dall’École française de Rome e dall’Institut Ausonius dell’Université Bordeaux Montaigne, cui hanno aderito numerose Università e Istituzioni di Alta Formazione e Ricerca europee (Albania, Croazia, Francia, Italia, Slovenia) tradizionalmente ancorate all’indagine dello spazio adriatico.