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Auteur : Stefania Mazzocchin

Laboratori di Archeologia
via delle Ceramiche 28
35129 Ponte di Brenta (ITALIE)
stefania.mazzocchin@unipd.it
+39 0498278930

Stefania Mazzocchin si laurea in Lettere Classiche nel 1990, presso l’Università di Padova (110/110 e lode). Nel 2011 consegue il Diploma di Dottorato, XXIII ciclo della Scuola di Dottorato in Studio e conservazione dei beni archeologici e architettonici, con indirizzo in Scienze archeologiche, con tesi dal titolo: Traffici commerciali a Vicenza in epoca romana: i dati delle anfore.

Nel 2013 consegue l’Abilitazione Scientifica Nazionale: attribuzione di idoneità a ricoprire le funzioni di professore di seconda fascia nel settore concorsuale 10/A1, Archeologia, Bando 2013 (DD n.161/2013).

Dal 2001 è dipendente dell’Università degli Studi di Padova, Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica come Tecnico responsabile del Laboratorio di Archeologia.

Dal 2004 al 2006 partecipa al Progetto di Ricerca di Ateneo dell’Università degli Studi di Padova Produzione e commercio dell’olio e del pesce conservato nell’Alto Adriatico in epoca romana: aspetti storici, topografici, archeologici e archeometrici (responsabile Scientifico prof.ssa S. Pesavento Mattioli), con una ricerca specifica sulla produzione dell’olio e sulle anfore olearie dell’area dell’Alto Adriatico, con particolare riguardo alle Dressel 6B. L’esito della ricerca è stato presentato al Convegno Olio e pesce in età romana: produzione e commercio nelle regioni dell’Alto Adriatico (Padova 16 febbraio 2007), i cui Atti sono stati editi nel 2009 a cura di S. Pesavento Mattioli e M.B. Carre. Negli anni 2016-2020 è co-proponente e co-conduttore con la collega Silvia Cipriano del Progetto di Ricerca del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova: Le produzioni adriatiche di anfore dall’età repubblicana all’età imperiale, tuttora in corso.

Ha pubblicato in monografie e riviste del settore numerosi articoli relativi alla produzione e al commercio di anfore olearie e vinarie, dal punto di vista morfologico, epigrafico e archeometrico ed ha partecipato a molti convegni nazionali e internazionali con contributi su queste tematiche.

E’ Vicepresidente per l’Italia di Instrumentum.

– https://unipd.academia.edu/StefaniaMazzocchin

– http://www.instrumentum-europe.org/

accès au livre Adriatlas 3. Recherches pluridisciplinaires récentes sur les amphores nord-adriatiques à l'époque romaine
Le anfore Dressel 6B, come è ormai noto, sono contenitori destinati al trasporto dell’olio caratterizzati da orlo a fascia o a ciotola, sporgente sul collo, che si presenta troncoconico, dalla spalla leggermente svasata e arrotondata, in continuità con il corpo che ha il diametro massimo verso il fondo e si chiude con un puntale piccolo, cilindrico, a bottone.
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