UN@ est une plateforme d'édition de livres numériques pour les presses universitaires de Nouvelle-Aquitaine
Catégorie : Archéologie
par Jörg Rüpke
In an imperial context, regardless of the nuances in the exercise of imperial power, multilingualism is not an exception but a structural condition.
par Vivien Barrière
Augustodunum, principale ville éduenne créée à l’époque augustéenne, fut dotée de quatre portes urbaines
Il presente lavoro costituisce un’edizione rivista della tesi del dottorato di ricerca in co-tutela internazionale Amphores adriatiques à Rome. Les données du Nuovo Mercato Testaccio svolta presso Aix-Marseille Université e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
I territori dell’Italia antica che si affacciavano sul Mare Adriatico, ovvero da N a S le regiones augustee X (Venetia et Histria), VIII (Aemilia), VI (Umbria et ager Gallicus), V (Picenum), IV (Samnium) e II (Apulia et Calabria), hanno rappresentato in età romana una zona produttiva piuttosto vivace.
I territori dell’Italia antica che si affacciavano sul Mare Adriatico, ovvero da N a S le regiones augustee X (Venetia et Histria), VIII (Aemilia), VI (Umbria et ager Gallicus), V (Picenum), IV (Samnium) e II (Apulia et Calabria), hanno rappresentato in età romana una zona produttiva piuttosto vivace.
I territori dell’Italia antica che si affacciavano sul Mare Adriatico, ovvero da N a S le regiones augustee X (Venetia et Histria), VIII (Aemilia), VI (Umbria et ager Gallicus), V (Picenum), IV (Samnium) e II (Apulia et Calabria), hanno rappresentato in età romana una zona produttiva piuttosto vivace.
I territori dell’Italia antica che si affacciavano sul Mare Adriatico, ovvero da N a S le regiones augustee X (Venetia et Histria), VIII (Aemilia), VI (Umbria et ager Gallicus), V (Picenum), IV (Samnium) e II (Apulia et Calabria), hanno rappresentato in età romana una zona produttiva piuttosto vivace.
I territori dell’Italia antica che si affacciavano sul Mare Adriatico, ovvero da N a S le regiones augustee X (Venetia et Histria), VIII (Aemilia), VI (Umbria et ager Gallicus), V (Picenum), IV (Samnium) e II (Apulia et Calabria), hanno rappresentato in età romana una zona produttiva piuttosto vivace.
Il presente lavoro costituisce un’edizione rivista della tesi del dottorato di ricerca in co-tutela internazionale Amphores adriatiques à Rome. Les données du Nuovo Mercato Testaccio svolta presso Aix-Marseille Université e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
L’objectif de la recherche est l’étude, d’un point de vue typologique, archéométrique, épigraphique, fonctionnel et commercial, des amphores adriatiques découvertes à Rome dans le secteur du Nuovo Mercato Testaccio.
par Claudio Capelli
Un’indagine puntuale sui frammenti e gli esemplari mutili o integri di anfore adriatiche, restituite dal contesto prescelto
Un’indagine puntuale sui frammenti e gli esemplari mutili o integri di anfore adriatiche, restituite dal contesto prescelto